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Quali erano le rotte commerciali utilizzate tra l’Europa e le Americhe?

Rotte commerciali transatlantiche

Prima dello sviluppo delle navi a vapore nel 19° secolo, le navi che facevano affidamento sull’energia eolica richiedevano rotte specifiche note come rotte degli alisei. Questi percorsi trarrebbero vantaggio dai venti dominanti per massimizzare la velocità e ridurre al minimo il tempo di viaggio.

Tre rotte commerciali significative emersi tra Europa e Americhe:

1. La rotta del Nord: Passando a est della Groenlandia e di Terranova, questa rotta collegava l'Europa nordoccidentale con l'America nordorientale. Veniva utilizzato principalmente per il commercio di pellicce e la pesca.

2. Il percorso centrale: chiamata anche "Rhumb Line", questa rotta attraversava direttamente l'Oceano Atlantico settentrionale, collegando l'Europa occidentale con la costa medio-atlantica dell'America. Era la via più diretta ed era ampiamente utilizzata per il commercio e il trasporto passeggeri.

3. La rotta del sud: Questa rotta circumnavigava la punta meridionale dell'Africa, collegando l'Europa con il Sud America e talvolta il Nord America attraverso il Mar dei Caraibi. Questa era la rotta più lunga ma consentiva ai mercanti di evitare la pirateria nell'Oceano Atlantico e raggiungere altre parti dell'America oltre la costa nord-orientale.

Rotte commerciali transpacifiche

Tra l’Europa e le Americhe, l’Oceano Pacifico era meno significativo per il commercio rispetto all’Atlantico. Esisteva, tuttavia, una rotta notevole che collegava la costa occidentale del Nord America all'Asia orientale. Questa era la Strada Spagnola , fondata dagli esploratori spagnoli nel XVI secolo.

La Rotta Spagnola consisteva in due tratte commerciali:

- Da Acapulco nella Nuova Spagna (l'attuale Messico), le navi attraversavano l'Oceano Pacifico fino alle Isole Filippine.

- Dalle Filippine, le navi seguivano la costa asiatica e l'arcipelago malese verso l'Europa, principalmente verso la Spagna.